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Chiare,fresche et dolci acque


Siamo a Fontaine de Vaucluse,piccolo borgo vicino a Isl sur la Sorgue,famoso per la sua fontana della quale rimase ammaliato il nostro Francesco Petrarca.Incuriositi dalla storia del paese,ci siamo recati di persona a vedere la sua meraviglia e ne siamo rimasti molto colpiti anche noi.In questo periodo dell'anno il paese è molto tranquillo,d'estate è una meta turistica molto frequentata e lo dimostrano i numerosi parcheggi,alberghi e negozi vari presenti in gran quantità per un paese che conta meno di mille abitanti.Riusciamo a trovare un parcheggio gratis e molto vicino al centro,dalla cui piazza principale parte una strada che porta dritti alla sorgente.La camminata è breve,meno di un chilometro costeggiando il fiume ammirando le anatre che ci sguazzano,le piccole cascatelle ma sopratutto l'immenso canyon in cui ci troviamo!Più che ci s'inoltra nel sentiero più ci si sente sovrastati dalla roccia,fino a quando il nostro sguardo smette di cercare il cielo e si concentra in basso,verso una grotta misteriosa e buia,piena per metà d'acqua verde scuro.Questa è la famosa fontana,il livello dell'acqua è variabile durante le stagioni e adesso è quasi al minimo:quando è al massimo,l'acqua tracima dal cratere in modo tumultuoso e crea un fiume che si va a tuffare in quello che abbiamo visto prima.Lo spettacolo non è per questo meno interessante,inoltre possiamo scendere ed esplorare la grotta,altrimenti accessibile solo con l'attrezzatura da sub.La fontana è stata ed è tuttora oggetto di ricerche,ad oggi infruttuose perciò rimane un mistero da dove provenga l'acqua.

Dentro la grotta si ha l'impressione di essere in un periodo primordiale,la mia fantasia me lo indica come probabile luogo di accesso al centro della terra e con i cunicoli allagati abitati da mostri marini che difendono questo magico portale!

Risalendo al livello del sentiero ci accorgiamo che in una delle grotte visibili dalla strada spunta una specie di balconcino di legno e rami,sicuramente opera di qualcuno:spinti dalla curiosità c'inerpichiamo fin dentro la grotta,scoprendo che è stato,e probabilmente sarà ancora,un rifugio per qualche viaggiatore solitario.Siamo affascinati da questi luoghi,qui ci sono scritte sulle pareti datate addirittura 1880 e più recenti resti di sacchi a pelo,lattine e bottiglie.Sistemato in condizioni decenti,sarebbe sicuramente un bel luogo di meditazione,immerso nel verde con vista sul canyon e con lo scroscio del fiume come colonna sonora.

Altri luoghi degni di nota sono la antica cartiera,dove è spiegato tutto il sistema produttivo usato per la carta,il museo Petrarca ed i giardini sul fiume,dove il nostro caro poeta amava passeggiare e pensare alla sua musa Laura...

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